Ras Mohammed: la lotta tra mare e deserto

Egitto. Estrema punta sud della penisola del Sinai.
Qui tutto intorno è deserto, roccia e sabbia infuocata. La temperatura in estate raggiunge i 50°.

Come in ogni deserto sono il sole ed il caldo che la fanno da padrone. Annullano tutto anche il rumore. Sembra che la Terra respiri piano per conservare la vita di quei pochi animali che popolano il territorio … qualche rettile, qualche falco e ogni tanto cammelli che osservano indifferenti chi gli passa accanto.

Questa distesa arida è il parco naturale di Ras Mohammed.

 

Per raggiungerlo dalla vicina Sharm El Sheik è necessario imbarcarsi o fare un’ora di macchina, meglio all’alba… quando il caldo non è ancora opprimente.


La magia della vita però esplode nell’acqua che circonda questa penisola in una continua lotta tra opposti.


La conformazione della costa è particolare e favorisce, insieme alle correnti, il proliferare del corallo. Il Reef da equilibrio al tutto e crea uno degli ecosistemi più ricchi del mondo.

Immergersi qui è meraviglioso. Il fondale roccioso precipita a centinaia di metri praticamente da subito facendomi provare l’ebrezza di affacciarmi sull’abisso.

I pesci riempiono di colori il blu intenso. Banchi di dentici rossi, pesci pipistrello, carangidi e ricciole.

Nuotare ed immergersi in apnea in questa scogliera è una sfida avvincente: a fronte di una grande visibilità in acqua, le correnti tendono a fortificarsi sulla punta e nel pass tra la scogliera esterna e la riva, rendendo talvolta estremamente difficile vincerla anche nuotando con pinne lunghe da apnea.

Vale la pena però correre qualche rischio pur di assistere a tanta bellezza e a qualche incontro fuori misura come con i tonni dente di cane, con grossi pesci napoleone, enormi trigoni e aquile di mare…

…ed infine persino le mante!

Risalendo verso nord, a completare questa incredibile esperienza, entro nel canale delle mangrovie, altro spettacolo incredibile: radici che crescono al contrario in acqua salata!

e poi…un incontro davvero unico e speciale con due enormi tartarughe verdi in accoppiamento.

Le seguo, per fotografarle senza disturbarle, in profondità fino a 20-25 metri e senza usare un flash… quasi in assenza di colore, con il desiderio di rimanere sospeso nell’indefinito a danzare insieme a loro.

Gallery completa